sabato 19 novembre 2022

Se condividi il problema con chi ti capisce, diventa la metà

 Complimenti a una mamma dell'Abruzzo che ha centrato il problema 



Attenzione che non c'è scritto Associazione maghi ! Le soluzioni si cercano assieme 


Scritto da Marco Crepaldi,
Il nostro è un approccio sistemico, per un semplice motivo: se le dinamiche famigliari si sono alterate a tal punto da creare in casa una condizione di grave malessere che contagia tutti i membri, intervenire solo sull'hikikomori non ha senso, in quanto il problema non sta lì, o almeno, non solo lì. Nel corso della nostra esistenza, siamo infatti entrati in contatto con tantissimi ragazzi isolati che hanno condotto per anni una psicoterapia individuale senza alcun beneficio.
2 - È necessario un cambio di approccio
Molti genitori hanno sviluppato nel tempo un atteggiamento errato nei confronti del problema, vivendolo con ansia smisurata. Tale ansia viene proiettata sotto forma di pressione nei confronti dell'hikikomori, contribuendo a generare o ad aggravare il suo stato di isolamento. Per questo motivo, finché i genitori non cambieranno approccio nei suoi confronti, qualunque intervento individuale non porterà a niente.

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