martedì 21 giugno 2022

MI CHIAMO MARIA E LA MIA VITA E’ UN MIRACOLO




Maria è un nome inventato, ma è l’unica cosa inventata nella mia storia. Sono nata in una famiglia poverissima e a 12 anni già lavoravo per aiutare i miei genitori. Purtroppo l’ambiente di lavoro non era sicuro e uno scoppio mi ha provocato ustioni gravi in gran parte del corpo. Dopo alcuni giorni di coma i medici hanno detto che non c’era più speranza, ma mia mamma non voleva arrendersi e mi ha portata in un altro ospedale. Alcuni giorni in rianimazione con emorragie spaventose e un prete che costantemente pregava al mio capezzale che ha fatto il miracolo.

Mia mamma aveva fatto un voto, che se sopravvivevo avrebbe fatto un altro figlio e sono arrivati due gemelli. Purtroppo uno sano e uno con gravi problemi di salute 

Io ho sempre aiutato mia mamma e anche quando mi sono sposata vivevo nello stesso condominio dei miei genitori. Ho avuto tre figli. Pian piano mia mamma si è ammalata ed è mancata e dopo un po’ anche mio padre se n’è andato con un tumore.

Vi risparmio la storia dei primi due figli e vi racconto del più piccolo.

Non si è mai accettato o meglio aveva sempre delle critiche per il naso storto e la pelle chiara 

Ha sempre combattuto contro tutte le pressioni ma poi si è innamorato di una ragazza straniera che lo ha deluso e da li è iniziato il declino

Non ho trovato nessun aiuto se non uno psichiatra che ha completamente inciuccato la terapia e ha notevolmente aggravato la situazione.

Ora mio figlio ha delle patologie dovute agli anni di ritiro e io sono esausta perché mi occupo anche del fratello malato che vive in casa con me 

Ho incontrato tante persone cattive ma anche alcune buone e prego Dio che mi dia tanta forza perché, nonostante tutto, non ho perso l’amore per la vita

martedì 14 giugno 2022

ASINI




Asini è un film del 1999 diretto da Antonello Grimaldi con l'attore Claudio Bisio come protagonista.

Italo è un quarantenne milanese che vive alla giornata, senza prospettive concrete, tra lavori precari e la propria squadra di rugby - sport di cui è fanatico, ma che può "praticare" soltanto in panchina per via dell'età raggiunta. Abita ancora in casa con la madre e la zia, e la sua fidanzata è una dog-sitter. Verrà chiamato quasi per caso a fare l'insegnante di ginnastica in un convento francescano che raccoglie asini (animali da lavoro sempre più indesiderati e inutilizzati) e che dà rifugio a ragazzi orfani e problematici. A contatto con questa realtà insolita, Italo dovrà cercare di dare ai ragazzi un ruolo nella vita insegnando loro a giocare a rugby, dando così un senso anche alla propria.

domenica 12 giugno 2022

IL MODO DI SPARIRE DELLE TARTARUGHE



Ciao a tutti.

Volevo parlarvi di un progetto a cui ho lavorato negli ultimi mesi per il lancio dell'ultimo album di Marco Mengoni, Materia (Terra).
Come studentessa della Scuola Holden, ho scritto un racconto ispirato a una canzone di Marco Mengoni che si chiama "In due minuti". In particolare da queste parole:
Ti odio quando non sai spiegare che cosa provi / Ti vorrei, ti vorrei rincorrere per strada per urlarti addosso / O per abbracciarti, ma ora non ci riesco / Ti odio quando stai sulle tue / E non hai neanche un filo di voce /Non ti smuoverebbe un bombardamento / Ma io ti sento.
Ho deciso di parlare di hikikomori, mi è venuto spontaneo: ho scritto di una sorella e un fratello hikikomori in visita a un rettilario e del loro complesso rapporto. Sono felice di aver dato un po' di visibilità al tema.






Abisso. Omar ci fa emozionare ancora!




 Non ricordo neanche il mare 

Che sapore ha 

Non c’è luce

Per colmare

Questa mediocrità 


Siamo solo spettri sulla strada

Uno dopo l’altra in fila indiana 

Guada c’è una splendida giornata

Per morire soli in metropolitana 


Non vivo più, resisto 

Siamo come perle di una collana 

Che si spezza in un abisso 


E cado giù 

Non sento più 

E cado giù 

Non sento più.



Cado a pezzi 

Non ho scopo 

Non ho identità 

Mi confondo 

tra i secondi 

e l’eternità  


Inciampiamo stretti su una scala 

Uno dopo l’altra come in una gara 

Fuori c’è una splendida giornata 

Dimmi a cosa serve se nessuno guarda 

Non rido più,esisto 

Siamo i rintocchi di una campana 

Rotta che non sento più


E cado giù 

Non sento più 

E cado giù 

Non sento più.


Non ricordo più male

Che male fa 

E anche se sorge il sole

Dentro nevica

Questo è un mondo di eroi

Siamo soli, lo sai 



E cado giù 

Non sento più 

E cado giù 

Non sento più.





Abisso. Omar the best!

OMÄR - Luna Piena