Cara famiglia on line
Sono di ritorno dalla trasferta napoletana e il cuore è
ancora la
Sono andata a Napoli per 3 motivi. Il 30% per il convegno
hikikomori, il 30% per i vedere i miei amici storici Pino, Roberto e Boba e il
40% per abbracciare Antonella di Scafati
Quattro città distanti tra loro in tre giorni era complicato
e allora avevo pensato di noleggiare un’auto, ma i costi erano proibitivi e ho
ceduto alla proposta di spostamento in moto con Roberto
Roberto è un hikikomori di 62 anni e le poche persone che lo
hanno conosciuto smettono di chiedere di me e chiedono solo di lui, perché è
una favola di persona
Roberto e Pino hanno un problema: non ci capiscono. La loro
battuta classica è : “Lina sei sempre in metodo BERTI ? Nel senso fin che la
barca va? Perché per loro le buone prassi sono fare niente (ho capito che anche
altri hanno capito quello)
Il primo giorno sono atterrata di mattina, pranzo alla
pizzeria di Pellone, saluto al mio amico Josè che ha un negozio li vicino e
partenza in moto per Scafati. Li sono iniziate le prime angosce poiché non ero
mai andata su una grossa moto a 130 all’ora in autostrada. All’arrivo a Scafati
le urla di Roberto che si vedeva morto perché nelle curve a destra io mi buttavo
a sinistra e viceversa
Finalmente lo calmo e saliamo da Antonella. Che era una
favola Antonella lo sapevo, che era una favola la figlia Colomba lo sapevo, ma
non conoscevo il fratello di Antonella: Roberto.
Pensavo che Roberto di Antonella avesse problemi e infatti
ha problemi di deambulazione, ma non mi sono mai trovata così bene a parlare
con qualcuno che mi capiva prima ancora che terminassi la frase e rispondeva da
persona colta e saggia. Lo vorrei in associazione
Nel viaggio di ritorno mi chinavo in curva, ma non ho mai
pregato tanto così San Gennaro e pure qualche Ave Maria alla Madonna di Pompei
l’ho mandata
Il giorno dopo altro viaggio da incubo a Capua. Roberto mi
ha portata in stazione ad aspettare Giovanna D. di Roma e cosa avrei
dato per presentare Roberto a Giovanna.. ma no! Da buon hikikomori Roberto si è
defilato. Bene comunque perché io e Giovanna abbiamo passato 4 ore a parlare
dell’associazione. Chiunque si lamenta del mio sistema empatico provocatore..
dovrebbe conoscere la nostra Giò, vera bomba umana e non in grassitudine
come me, ma in potere esplosivo
Siamo rimaste colpite dalla gentilezza degli abitanti di
Capua e finalmente è iniziato il convegno. Molte persone non sono potute
entrare e direi nulla di nuovo per noi se non che è stato l’ennesima conferma
che buttiamo una goccia in un mare
E veniamo alla giornata di ieri che è molto più interessante
per noi perché mi hanno permesso di partecipare al gruppo AMA di Napoli.
Immaginate voi una di Torino che fa un gruppo AMA su una
terrazza vista mare con il papà Massimo che porta un buon caffè napoletano ..
nemmeno con mastercard !!!
Le tematiche erano quelle solite, ma sono davvero stata
colpita da come Simona ha fatto sue le buone prassi e le ho fatto promettere
che avrebbe raccontato tutto in un post su FB
Purtroppo ho avuto l’ennesima conferma che noi genitori, io
per prima, continuiamo senza accorgerci a fare gli stessi errori e con figli
col radar sempre inserito non va bene
Ora sono a Torino col fisico ma il cuore è rimasto la
Vorrei ringraziare tutti quelli che ho citato e anche quelli
che non ho citato.
Tutti mi hanno fatto un regalo. Antonella dei cioccolatini,
il gruppo AMA di Napoli mi ha pagato la pizza, la mia amica Boba mi ha regalato
un libro, il mio amico Pino mi ha portato da Ciro a Mergellina, Roberto mi ha
regalato le fibrillazioni cardiache in curva, ma soprattutto vorrei ringraziare
a nome mio e a nome di tutta Italia la fantastica Caterina, vero faro nella
nebbia
Non dimentichero’ mai queste emozioni, VI AMO!