mercoledì 29 marzo 2023

Marco Crepaldi al "Festival dei giovani" di Settimo torinese

 




MARCO CREPALDI A TORINO

Sono emozionatissima. Ogni volta che vedo Marco è più bravo e più bello.

Oggi Marco ha aperto il Festival del giovani a Settimo torinese.

E’ la prima volta che partecipo a un convegno che parla di noi, con i giovani

E’ stato interessantissimo. Ha aperto una ragazza con queste parole: “Alle volte i genitori cercano la loro realizzazione in noi, ma non capiscono che questo ci provoca enormi ansie”

Marco ha detto tutto quello che ha detto a noi, ma con un linguaggio adatto ai giovani

Ma le emozioni non sono finite al convegno. Dopo l’incontro ho preso un caffè con la mitica Rosy, la mamma più bella e più brava di Torino

Rosy è una delle due mamme spagnole che abbiamo in Piemonte. E’ intelligentissima e con la sua intelligenza era già arrivata alle buone prassi prima di conoscerci. Grande capa tosta continua a cercare l’origine del malessere del figlio. Ha chiesto al figlio cosa ricorda di lei quando era piccolo e lui non ha risposto, ma la figlia le ha risposto. Mamma, mi ricordo che quando eri senza occhiali eri cattiva e con gli occhiali eri buona. Avendo le lenti a contatto nella giornata lavorativa in cui si corre come pazzi specie se hai la famiglia lontana e mettendo gli occhiali quando sei a casa tranquilla i figli hanno assorbito tutto lo stress che non ci rendiamo nemmeno conto di trasmettere. Un figlio hikiki è più sensibile del fratello che non lo è

Quando Rosy mi ha detto che segue uno psicologo che ha studiato la società dei topi mi è venuto in mente Miky che ci è mancato tanto stamattina e il suo articolo “Cos’è il paradiso dei topi” che spiega molto bene la società attuale

Ringrazio tutti.. ancora una volta mi trovo bene solo con genitori hikiki

Che cos'è il paradiso dei topi?





domenica 26 marzo 2023

ISOLATI PER SCELTA, CAPIRLI PER AIUTARLI

 




Cara famiglia on line

Sono di ritorno dalla trasferta napoletana e il cuore è ancora la

Sono andata a Napoli per 3 motivi. Il 30% per il convegno hikikomori, il 30% per i vedere i miei amici storici Pino, Roberto e Boba e il 40% per abbracciare Antonella di Scafati

Quattro città distanti tra loro in tre giorni era complicato e allora avevo pensato di noleggiare un’auto, ma i costi erano proibitivi e ho ceduto alla proposta di spostamento in moto con Roberto

Roberto è un hikikomori di 62 anni e le poche persone che lo hanno conosciuto smettono di chiedere di me e chiedono solo di lui, perché è una favola di persona

Roberto e Pino hanno un problema: non ci capiscono. La loro battuta classica è : “Lina sei sempre in metodo BERTI ? Nel senso fin che la barca va? Perché per loro le buone prassi sono fare niente (ho capito che anche altri hanno capito quello)

Il primo giorno sono atterrata di mattina, pranzo alla pizzeria di Pellone, saluto al mio amico Josè che ha un negozio li vicino e partenza in moto per Scafati. Li sono iniziate le prime angosce poiché non ero mai andata su una grossa moto a 130 all’ora in autostrada. All’arrivo a Scafati le urla di Roberto che si vedeva morto perché nelle curve a destra io mi buttavo a sinistra e viceversa

Finalmente lo calmo e saliamo da Antonella. Che era una favola Antonella lo sapevo, che era una favola la figlia Colomba lo sapevo, ma non conoscevo il fratello di Antonella: Roberto.

Pensavo che Roberto di Antonella avesse problemi e infatti ha problemi di deambulazione, ma non mi sono mai trovata così bene a parlare con qualcuno che mi capiva prima ancora che terminassi la frase e rispondeva da persona colta e saggia. Lo vorrei in associazione

Nel viaggio di ritorno mi chinavo in curva, ma non ho mai pregato tanto così San Gennaro e pure qualche Ave Maria alla Madonna di Pompei l’ho mandata

Il giorno dopo altro viaggio da incubo a Capua. Roberto mi ha portata in stazione ad aspettare Giovanna D. di Roma e cosa avrei dato per presentare Roberto a Giovanna.. ma no! Da buon hikikomori Roberto si è defilato. Bene comunque perché io e Giovanna abbiamo passato 4 ore a parlare dell’associazione. Chiunque si lamenta del mio sistema empatico provocatore.. dovrebbe conoscere la nostra Giò, vera bomba umana e non in grassitudine come me, ma in potere esplosivo

Siamo rimaste colpite dalla gentilezza degli abitanti di Capua e finalmente è iniziato il convegno. Molte persone non sono potute entrare e direi nulla di nuovo per noi se non che è stato l’ennesima conferma che buttiamo una goccia in un mare

E veniamo alla giornata di ieri che è molto più interessante per noi perché mi hanno permesso di partecipare al gruppo AMA di Napoli.

Immaginate voi una di Torino che fa un gruppo AMA su una terrazza vista mare con il papà Massimo che porta un buon caffè napoletano .. nemmeno con mastercard !!!

Le tematiche erano quelle solite, ma sono davvero stata colpita da come Simona ha fatto sue le buone prassi e le ho fatto promettere che avrebbe raccontato tutto in un post su FB

Purtroppo ho avuto l’ennesima conferma che noi genitori, io per prima, continuiamo senza accorgerci a fare gli stessi errori e con figli col radar sempre inserito non va bene

Ora sono a Torino col fisico ma il cuore è rimasto la

Vorrei ringraziare tutti quelli che ho citato e anche quelli che non ho citato.

Tutti mi hanno fatto un regalo. Antonella dei cioccolatini, il gruppo AMA di Napoli mi ha pagato la pizza, la mia amica Boba mi ha regalato un libro, il mio amico Pino mi ha portato da Ciro a Mergellina, Roberto mi ha regalato le fibrillazioni cardiache in curva, ma soprattutto vorrei ringraziare a nome mio e a nome di tutta Italia la fantastica Caterina, vero faro nella nebbia

Non dimentichero’ mai queste emozioni, VI AMO!