domenica 10 aprile 2022

Gli hikikomori, i giovani che vivono chiusi in una stanza




 Gli hikikomori italiani, secondo stime non ufficiali, sono circa 100 mila. In Giappone, dove il fenomeno è nato, sono oltre un milione. Si tratta soprattutto di giovani maschi con un’età media di 15 anni che decidono volontariamente di isolarsi per lunghi periodi, da sei mesi fino ad alcuni anni. Questi ragazzi vivono chiusi nella loro camera da letto, spesso senza avere alcun contatto diretto con il mondo esterno. Sono diverse le ragioni che causano l’isolamento, ma ci sono alcuni comuni denominatori. Noi abbiamo rintracciato l’associazione Hikikomori Italia, nata nel 2017 come estensione del gruppo Facebook dove si confrontano i genitori. Uno spazio di aiuto per chi si trova di fronte ad un fenomeno relativamente nuovo, esasperato dalla pandemia. 

 Gli hikikomori, i giovani che vivono chiusi in una stanza

Non c’è stato un momento preciso in cui le cose hanno cominciato a migliorare, è stato un percorso lento e faticoso e paziente in cui io non ho mai perso la speranza e la fiducia in mio figlio.
Guardandomi indietro posso dirvi che a un certo punto ho smesso di mettermi di fronte a lui e mi sono messa a fianco di lui.
E mentre lui attraversava il suo dolore io non facevo di meno.
Anzi vi posso dire che mi sono rivoltata come un calzino, mi sono liberata di molte zavorre, ho visto più chiaramente, sono rinata. Non vi mento se vi dico che mio figlio mi ha salvata!
E adesso lui sta vivendo la sua vita come ho sempre voluto che facesse.

sabato 2 aprile 2022

MARCO CREPALDI A TED X CUNEO




 Ho parlato di #hikikomori anche al TEDxCuneo. Grazie agli oltre trenta volontari che hanno lavorato per mesi all'evento (molti dei quali ragazzi giovani o giovanissimi), concedendomi questa bellissima opportunità.

Sono contento di essere riuscito a raggiungere altre persone. Con il tempo tutta Italia conoscerà la nostra associazione e la battaglia che portiamo avanti. Non potranno ignorare per sempre un dramma che riguarda così tante famiglie e così tanti giovani nel nostro paese.



Ciao.... i nostri ragazzi vivono in una sorta di bolla che li protegge. È la loro salvezza. Noi vediamo le loro scelte come disfunzionali ma per loro, nel momento in cui si trovano, stare nella bolla protettiva è l’unico modo per sopravvivere a una sofferenza che non sono in grado di affrontare. La bolla si deve dissolvere e affinché questo succeda noi dobbiamo dar loro il tempo per elaborare le loro potenzialità. Spingere un ragazzo hkm a fare ciò che lui teme è una delle cose che le nostre buone prassi consigliano di non fare. I nostri ragazzi si sentono inadeguati e noi dobbiamo cercare di aiutarli ad uscire da questo impasse semplicemente accogliendoli così come sono, senza giudizi. Se continuiamo a stimolarli a fare ciò che loro non possono (non è che non vogliono… non possono) li mettiamo continuamente di fronte al loro fallimento aumentandone la portata.

GLI HIKIKOMORI A RADIO GOLD

 Grazie a Radio Gold per lo spazio che ci ha dedicato!